MASSAROSA. Ritiro del verde a domicilio per tutte le frazioni in pianura. Questa la novità annunciata oggi dall’assessora all’ambiente Agnese Marchetti, che entrerà in funzione dal 1 luglio. “Dopo un’attenta analisi e una valutazione dei costi – spiega l’assessora all’ambiente Agnese Marchetti- ci siamo resi conto che era necessario apportare alcune modifiche al servizio di raccolta dei rifiuti come ad esempio a quello relativo al verde nel quale l’abbandono indiscriminato degli sfalci fuori dai cassonetti oltre a deturpare l’ambiente, provoca ingiustificati ed intollerabili aumenti di costo per il successivo smaltimento.

“Abbiamo quindi pensato di rimodulare il servizio offrendo ai cittadini delle frazioni di Piano di Mommio, Montramito, Piano del Quercione, Massarosa ( parte), Quiesa, Bozzano e Massaciuccoli, non servite attualmente dal porta a porta, la raccolta a domicilio del verde gratuitamente su prenotazione, togliendo definitivamente i cassonetti per la raccolta del verde. Il centralino di Ersu riceverà la richiesta, assumerà informazioni sulla qualità e tipologia del materiale da ritirare assegnando all’utente il giorno fissato per il ritiro che sarà effettuato a partire dalle ore 7 del giorno previsto, con le modalità che saranno comunicate dall’operatore.

“In pratica- aggiunge Marchetti- per il verde sarà quindi attivo in pianura un servizio porta a porta, senza nessun aumento di spesa, ma anzi con una piccola riduzione di costi , per le casse dell’Ente. Siamo il primo Comune della Versilia- sottolinea ancora l’assessora Marchetti- a proporre questo tipo di soluzione, per il quale chiediamo la fattiva collaborazione dei cittadini, poiché senza la loro partecipazione ogni soluzione è purtroppo destinata a fallire.

Rimane comunque attivo il servizio di raccolta degli sfalci di potature in collina, che nei mesi estivi avrà uno svuotamento settimanale anziché quindicinale e il conferimento di tali residui nelle piazzole di Massarosa e Piano di Mommio con quantitativi predeterminati per  utenza/mensile.

Ricordo infine- conclude- che è un segno di civiltà, di rispetto della collettività, dell’ambiente e del territorio, riportare indietro i rifiuti, e non depositarli a terra, nel caso in cui si trovi il cassonetto momentaneamente pieno, evitando così anche di incorrere in salate multe”.

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